mercoledì 5 gennaio 2011

Antony & The Johnsons - Mysteries of Love

Di Matteo Machetti

Stavolta è un angelo a far muovere la mia penna, un angelo di due metri, un omone proveniente dall'underground Newyorkese degli anni 90’ con una storia appassionante da Drag queen. Mi risulta davvero impensabile riuscire a descrivere tramite delle parole quello che la sua voce riesce a trasmettere a qualunque persona sia in possesso di un'anima buona.
Sì, avete capito bene. Proprio dell'anima umana Antony Hegarty ha deciso di stravolgerne i costumi, con un mezzo tecnico folgorante con cui canta la sua natura, il suo mondo; in un modo talmente onesto e diretto da renderlo naturale a chiunque lo ascolti.

Ho scelto una cover - appunto realizzata da Antony & The Johnson - per rendergli omaggio, non  una cover qualunque  intendiamoci, una versione pubblicata in I Feel in Love Whith A Dead Boy LP, eseguita in performance live e scaricabile da iTunes come mp3. Si tratta di un brano di Angelo Badalamenti, dal titolo onirico ideato su misura per una scena celestiale di Velluto Blu  di David Lynch. Già sullo schermo, in Blue Velvet, l’impatto per me fu sconvolgente, ma, sentita cantare dall’estasi emozionale dell’angelo Antony, divenne un qualcosa di "godurioso"... Tutto da assaporare fermi e succubi nel pensiero.

Vi consiglio di non prendere impegni per i prossimi 6 minuti, vi consiglio di sedervi e se preferite chiudere gli occhi. Siate lucidi nel riconoscere la sua voce fino al momento che entrerà nella vostra testa. Essa si farà spazio a tal punto che sarete trasportati da una tenue luce blu, satura di amore e mistero che saprà farvi vivere sentimenti irresistibili.

“Nella vita il vero amore lo si può mancare se si incontra troppo presto o troppo tardi”, se ancora state aspettando o già lo conoscete, non fatevi sfuggire questa occasione... In quella voce potrete sentire tutte le emozioni del pianeta…

A voi quella che per me è la miglior performance live presente sul web di Mysteries of Love – Antony & The Johnson.

lunedì 3 gennaio 2011

Nicolas Jaar - Clown and Sunset

Di Matteo Machetti

Oggi voglio parlare di un giovanotto classe 90, di cognome fà Jarr, è nato a New York per poi trascorrere parte dell'infanzia a Santiago del Cile città di suo padre. Nicolas già a 14 anni, torna a NY e comincia ad occuparsi di musica elettronica organica e a soli 17, i ragazzi di Brooklyn della Wolf and Lamb, pubblicano il suo primo singolo intitolato “The Student EP”.
Il talento davvero non gli manca, ha le idee chiare, i suoi remix suonano davvero qualcosa di molto indipendente e innovativo. Il teenager innocente e curioso di sperimentare il lato elettronico della musica si trova molto rapidamente in giro per i migliori club di Berlino, Parigi e il resto d' europa, a far sentire ciò che bolle nella sua pentola, perché già ,dimenticavo Nico è già ideatore e proprietario della sua etichetta Clown and Sunset insieme agli amici d'infanzia Soul Keita, Nikita Quasim.

I suoi Liveset hanno qualcosa di diverso, sia per il suo raffinato pianoforte , sia per il sax  e sia per le numerose melodie stilose che colpiscono al primo impatto. E' un qualcosa di  nuovo, per il mondo della dancefoor, stavolta ti trovi a muovere la testa ed i BPM sono davvero pochi, massimo si tocca i 120 orari. C'e sempre un basso fantasioso, le sue drum sono un misto di Hip-pop, Nudisco e Deep House, improvvisamente ti trovi Mulatu Astatke in mezzo, suo grande amico, e hai la sensazione che le due cose siano nate insieme
Il risultato è un suono “chic” tutto fatto in casa con stile e tecnica sopraffina, un perfezionista del sequencer, in questo caso Ableton, e un gusto e un eleganza tipica della Bleecker street newyorkese.

Personalmente frequento club, ho vissuto gli anni chiamiamoli cosi',della techno minimal, movimento ormai saturo con rare ondate di rilievo se non nei meandri dove essa nasce. Avevo bisogno di qualcosa che in qualche modo riuscisse a mutare la fisionomia delle sale da ballo. Mr Jaar, fin da subito.ha colpito. Ho visto nella sua musica, un atmosfera beata, in cui c'è spazio per tutti, i cocktail sono freschi e deliziosi, la facce sono tutte distese e le teste si muovono con regolarità ma più lente del solito. Ragazzi miei, forse penserete che sono invecchiato... non credo proprio, voglio solo presentarvi un artista di cui ne sentirete parlare.

Ne approfitto anche per dirvi che il nostro amico sarà in Italia per l'unica data il 28 Gennaio al Locomotiv Club a Bologna.






Nicolas Jaar / Materials (Circus Company 2010) by Clown and Sunset