venerdì 25 febbraio 2011

Crocodiles – Sleep Forever (Fat Possum Records)

Di Giacomo Bellini
Sleep Forever” è il secondo album per i californiani Crocodiles, uscito nel settembre del 2010 succede alla loro opera prima “Summer of Hate” venuto alla luce circa un anno prima. Sostanzialmente la ricetta per questo disco è la solita del primo: prendere i Velvet Underground e farli riposare per una ventina d’anni, fin quando dai feedback di Sister Ray non si formano i vari Jesus & Mary Chain, Spacemen 3, My Bloody Valentine e compagnia bella. A questo punto prendere questi gruppi toglierli la depressione fine anni ’80 pre-grunge e con della sana elettronica innestargli quella positività giovanile da anni 2000 tanto cara a Panda Bear e soci. Il risultato è questa pop-rock-indie band sandieghina. 
Il disco composto da otto tracce suona fresco, giovane, contemporaneo come deve essere un album del 2010. Nel primo lato (sì lo so l’idea di lato sta scomparendo ma dato che chi scrive si gode la versione in LP beccatevi sto concetto vetusto) si nota un gusto retrò per quelle sonorità anni ’80 con un pizzico di sixties dovute alle sopracitate influenze. Mirrors e Girl in Black sembrano due pezzi dei Jesus & Mary Chain, mentre Stoned to Death e Hollow Hollow Girls sembrano uscite da qualche oscuro gruppo sixties di Nuggets. Tutto ciò senza mai predere di attualità e risultare antico. 
 

Nel secondo lato i rapporti col passato vengono un po’ meno e le sonorità che ne vengono fuori sono quanto più figlie di un indie-rock alla “Oh Sees” o meglio ancora alla “Sleepy Sun”. Esempio di tutto ciò è la title track che da il via alla seconda facciata. Seguono la rumorosa Billy Speed e le esplosioni sonore di Hearts of Love per terminare con la tranquillità (e dopo una buona mezz’ora di feedback ci vuole anche) di All My Hate and my Hexes are for You che sa tanto di “Stereolab”.
Dunque la ricetta ve l’ho data, vi ho anche detto di cosa sa non vi resta che sedervi e gustare questa leccornia californiana.

lunedì 21 febbraio 2011

Lotus Flower - Radiohead - 2011

Di Matteo Machetti

Vi è mai capitato di assistere ad un essere umano, o presunto tale, che rappresenta i suoni, le ritmiche e rumori come se fossero provenienti dall'interno del suo conscio, con ogni pulsazione ogni minimo acuto che si adatta al corpo stesso. 

Non sto parlando di metafisica, ma di Tom Yorke, di una nuova danza elettrizzante, di una nuova “idioteca” e dei Radiohead che son tornati.
Per voi il video Lotus Flower, tratto dalle 8 traccie già scaricabili di The King Of Limbs al costo di 7 euro. 

Per la realizzazione dovrete quanto meno possedere lo stesso voltaggio e la stessa frequenza, dovrete ricevere le “scosse” giuste, e saperle gestire; senza esagerare mi raccomando, puo risultare pericoloso...
Certo...non aspettativi un ballo facilmente eseguibile, la complessità della musica è inversamente proporzionale ai movimenti che il vostro corpo dovrà assumere. 

In bocca al lupo.

venerdì 11 febbraio 2011

Creedence Clearwater Revival – I heard it through the grapevine

Di Matteo Machetti




I heard it through the grapevine che tradotto significa “Mi è Giunta La Voce” che  quella dei Creedence viene definita musica da viaggio, non tanto perchè sia bella da ascoltare in viaggio, magari anche quello, ma proprio perchè le loro canzoni sono talmente lunghe che con una ti ci fai 50 km di autostrada. Con un album ti ci fai un cost to cost...


Il testo di I heard it through the grapevine che tradotto significa “Mi è Giunta La Voce
Ooh, I bet you’re wondering how I knew
(Scommetto che ti stai chiedendo come ho saputo)
About you’re plans to make me blue
(delle tue intenzioni di farmi diventare triste)
With some other guy that you knew before.
(A causa di un altro ragazzo/tpo che conoscevi da prima)
Between the two of us guys
(tra noi due ragazzi/tipi)
You know I love you more.
(Tu sai che io ti amo di più)
It took me by surprise I must say,
(Devo dire che mi ha colto di sopresa,)
When I found out yesterday.
(Quando l’ho saputo ieri)
Don’t you know that…
(Tu non lo sai…)
(ritornello)
I heard it through the grapevine
(Mi è giunta voce)
Not much longer would you be mine.
(Che non sarai mia per molto tempo ancora)
Oh I heard it through the grapevine,
(Mi è giunta voce)
Oh and I’m just about to lose my mind.
(oh e io sono giusto sul punto di perdere la testa)
Honey, honey yeah.
(tesoro, tesoro, yeah)
I know that a man ain’t supposed to cry,
(Tu sai che un uomo non dovrebbe piangere)
But these tears I can’t hold inside.
(Ma non riesco a trattenare queste lacrime)
Losin’ you would end my life you see,
(Se perdessi te finirebbe la mia vita)
Cause you mean that much to me.
(perchè tu significhi cosi tanto per me)
You could have told me yourself
(Avresti potuto dirmelo tu stessa)
That you love someone else. Instead…
(Che hai trovato qualcun altro. Invece…)
(ritornello)
People say believe half of what you see,
(La gente dice di credere sola alla meta di quello che vedi)
Son, and none of what you hear.
(E a nulla di quello che si sente)
I can’t help bein’ confused
(Non riesco ad essere altro che confuso)
If it’s true please tell me dear?
(Se è vero perchè non me lo dici cara?)
Do you plan to let me go
(Hai intenzione di lasciarmi?)
For the other guy you loved before?
(Per il tipo che amavi prima?)
Don’t you know…
(Non lo sai…)
(ritornello)